L’allevamento delle galline ovaiole è sicuramente una grande opportunità per tanti agricoltori e allevatori. Ovviamente, proprio come accade per tutte le altre forme di allevamento, il benessere e la salute degli animali è il primo fattore da tenere in considerazione. Proprio per questo negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede questa pratica, ma non è affatto semplice. Ecco come allevare le tue galline nel migliore dei modi!
L’occorrente necessario per allevare al meglio le galline
Prima di capire come imbastire e organizzare un allevamento di galline ovaiole è giusto partire dalle basi e capire le caratteristiche dell’animale di cui andremo a occuparci per evitare di commettere errori.
La gallina è un animale onnivoro e generalmente mangia ciò che trova nel suo habitat naturale: semi, erbe, lombrichi, vermi o insetti vari. Anche se può sembrare strano, nell’alimentazione della gallina rientrano anche i sassolini che aiutano il volatile a digerire il cibo con più facilità.
Le galline possono sembrare tutte simili a un occhio poco esperto, ma così non è. Vi sono galline ovaiole, la cui funzione principale è quella di produrre uova; galline ornamentali, la cui funzione è prettamente estetica e che presentano tratti fisici particolari; galline da carne, ovvero quelle che verranno macellate e galline da compagnia, che hanno lo scopo di tenere compagnia all’uomo, proprio come tanti altri animali domestici.
Ora che abbiamo ben chiare le caratteristiche delle galline, possiamo vedere come allevarle per ottenere ottime uova! L’avicoltura è, infatti, una pratica particolarmente redditizia che può essere praticata nel totale rispetto dell’animale e della natura.
Le galline ovaiole hanno bisogno di poco per essere felici: basterà uno spazio recintato in cui razzolare liberamente, un buon pollaio, mangiatoie e abbeveratoi. Una volta creato l’habitat, sarà possibile introdurvi le galline che, con il dovuto tempo e la dovuta educazione, capiranno come muoversi nell’ambiente.
Le galline ovaiole sono generalmente molto produttive nel primo anno di vita e, quando la loro capacità riproduttiva cala si possono tenere come animali da compagnia sostituendo i vecchi elementi e introducendone dei nuovi una volta all’anno (tra settembre e ottobre). Nonostante abbiano perso la capacità riproduttiva, questi uccelli possono infatti vivere anche 12 anni e, a seconda della razza, possono deporre circa 300 uova in un anno. Lo sapevi?
Allevare galline ovaiole: mangime, clima e selezione
Trattandosi di un tipo di allevamento che simula perfettamente l’habitat ideale delle galline, in genere questi volatili ricavano tutto il cibo di cui hanno bisogno dal terreno stesso; qualora questo non bastasse è comunque possibile integrare la dieta delle galline con ulteriori sostanze, dato che la malnutrizione potrebbe avere un forte impatto sulla loro produttività. Una soluzione ideale possono essere gli scarti di cibo della propria cucina oppure si possono creare delle apposite miscele a base di cibo per pulcini e altre sostanze nutritive.
L’attività di deposizione delle galline aumenta soprattutto in primavera e diminuisce con l’aumento o il calo delle temperature. Per fare in modo che la frequenza respiratoria e la temperatura corporea delle galline sia nella norma sia d’estate che d’inverno è opportuno costruire delle zone isolate e riparate in cui possano stare al fresco. Oppure ci si può dotare fin dall’inizio di un pollaio isolato, evitando stress e fatiche.
Come vedi portare avanti un tipo di allevamento che rispetti la natura e le caratteristiche dell’animale è possibile: forse non è così semplice come pensavi, ma avrai sicuramente delle galline sane e produttive!
Una dieta completa
Una volta che ci si è assicurati di tenere le galline al sicuro da predatori e clima ostile, grazie appunto all’efficienza dei pollai Cucciolotta, puoi dedicarti ad un’altra parte fondamentale del loro benessere, l’alimentazione. L’apporto dei diversi macronutrienti dipende dall’età dell’animale e dal suo impiego. Un pulcino, ad esempio, necessita di una sostanziosa porzione di proteine, per supportarne la crescita. Le galline ovaiole, invece, oltre alle proteine, dovranno fare scorta di calcio, per aiutarle nella fase di sviluppo delle uova. Una volta individuato il fabbisogno dei tuoi animali, è importante capire quali siano i migliori cibi che puoi dare loro. Si sa che le galline amano spizzicare la loro graniglia, semi e mais: protagonista dei loro pasti sono la farina e i chicchi, entrambe due ottime alternative. La prima, a differenza della seconda, è più sottile, per cui richiede più tempo per essere consumata e meno tempo per essere poi assimilata, risultando quindi più conveniente. Non dimenticare però che la gallina è un animale onnivoro, e si diverte ad andare a caccia di insetti, lucertole e anche piccoli topolini. Come accennato sopra, se vuoi viziare un po’ i tuoi amici pennuti, puoi occasionalmente dare loro gli avanzi dalla tua cucina, controllando bene che non siano andati a male. Vanno bene frutta, come mele, pere o uva, verdura, come insalata, spinaci o zucca, e anche carne, pesce e pasta, solo se ben cotti. Attenzione ad evitare la carne di pollo e le uova, per non stimolare tendenze al cannibalismo. A questi mangimi si può aggiungere anche il grit, una miscela di gusci d’ostrica, adatta alle galline ovaiole e la loro produzione giornaliera di uova.
La mangiatoia Polly Feeder
Ora che sai quale cibo dare alle tue galline, non ti resta che trovare dove servirglielo. Non serve cercare oltre, la soluzione perfetta è la mangiatoia Polly Feeder, un pratico prodotto di ultima generazione firmato Cucciolotta. L’intera costruzione è in laminato stratificato HPL, materiale resistenze all’usura e altri agenti corrosivi. Dispone di un doppio tetto, per assicurare che il mangime sia sempre asciutto, anche in caso di maltempo. Dispone di un vano in cui porre il cibo che ha capienza di 9 kg. Per questo consigliamo l’acquisto di Polly Feeder per un allevamento di media grandezza, ed in caso di necessità, l’acquisto di più mangiatoie, per evitare che le galline litighino per il cibo.
Mi raccomando, durante la notte è meglio mettere le mangiatoie al riparo, magari in casa o in garage, per evitare che si intrufolino topini o altri animaletti golosi a mangiare le granaglie delle vostre galline.